Intervista ai TWISTED

Un bel salto negli anni Ottanta è quello che ci regalano i nostrani Twistedcol loro nuovo album “Godspeed” (recensione QUI). Se vi piace l’hard rock, il glam, lo street, ma anche il metal vecchia scuola vi consigliamo questa band! Per saperne di più, abbiamo contattato la formazione. Buona lettura.
1 – Ciao ragazzi, volete parlarci del vostro nuovo album, “Godspeed”?
Ciao! “Godspeed” è il risultato di un lungo lavoro durato 6 anni, è un disco che rappresenta le diverse fasi della band e pur seguendo un certo stile è vario, con 11 potenziali singoli di Street Hard Rock rabbioso. Siamo molto orgogliosi di come è uscito, e non vediamo l’ora di metterci a lavoro sul suo successore.
2 – Come nasce un vostro brano e come viene finalizzato?
Al contrario della maggior parte delle band la fase di scrittura avviene di fronte ad un computer, non siamo una jam band, scriviamo e registriamo tutte le parti per poi provarle in sala prove per rifinire dei dettagli. Così possiamo avere più cura dei pezzi e non limitarci solo alle parti dei singoli componenti della band.
3 – Che tematiche affrontano i testi delle vostre canzoni?
Al contrario del mood generale delle nostre canzoni, i testi sono molto seri e parlano delle nostre esperienze di vita, difficoltà e come superarle. Non siamo una band politicamente impegnata, ma vogliamo trasmettere comunque qualcosa a chi ci ascolta, parlare solo di sesso, droga & rock n roll alla lunga può stancare e diventare qualcosa di caricaturale.
4 – Descrivete per favore il vostro sound, e magari cercando di indicare il tipo di pubblico a cui potrebbe piacere e perchè.
Spesso veniamo definiti Glam Metal, anche se noi preferiamo considerare il nostro genere Street Hard Rock, il termine Glam è qualcosa di più visivo e inerente al look, e noi da questo punto di vista non lo siamo molto. Uniamo classico e moderno, ma rientriamo sempre nella categoria Hard Rock più stradaiola e semplice, pur essendo molto melodici. Non abbiamo un target preciso, diciamo che copriamo qualsiasi età, dal rocker nostalgico ai ragazzi che hanno fame di rock e divertimento.
5 – State già lavorando a nuova musica? E in ogni caso, avete già una idea di come si evolverà il vostro sound?
Si abbiamo già iniziato a lavorare al nuovo disco che per ora dovrebbe essere un concept album. Nel nuovo disco vogliamo evolverci e muoverci di più verso un sound più personale, non vogliamo essere solo una band nostalgica degli anni 80. Pensiamo che non bisogna mai ripetersi pur mantenendo i punti cardine del suono della band. Non distruggeremo quanto costruito su Godspeed bensì porteremo tutto ad un livello più alto. Siamo maturati sia a livello di età che musicalmente, questo si sentirà nel nuovo disco che vogliamo provare a far uscire già per il prossimo anno.
6 – Vogliamo parlare delle vostre influenze musicali?
Per questo album ci siamo ispirati sia a band old school che moderne, dai Ratt, Dokken e Skid Row agli Hardcore Superstar, Backyard Babies, Ghost… Diciamo un bel mix di influenze, e nonostante un sound prettamente 80’s style, pensiamo di aver fatto uscire un prodotto molto personale.
7 – Qual è il vostro sogno più grande nella musica e dove vorreste arrivare con la vostra band?
Sicuramente suonare per più persone possibile, magari in qualche grande venue. Un piccolo sogno si è già realizzato aprendo per i nostri idoli Skid Row a Roma, rimarrà sicuramente una delle esperienze più belle del nostro percorso, soprattutto per la loro disponibiltà e gentilezza, indimenticabile!
8 – Secondo voi, perchè un ascoltatore dovrebbe diventare un vostro fan? Cosa offrite di speciale?
Perchè siamo una band che riporta una certa purezza e spensieratezza all’interno della scena. I gruppi tendono a prendersi forse troppo sul serio, noi vogliamo riportare un certo tipo di rock da arena, degli inni, semplicemente per far divertire. Penso che nella scena metal moderna manchi la componente più importante: il divertimento. Ecco perchè ci vogliono anche band che riportino semplicità ed intrattenimento puro senza fronzoli.
9 – Vi ha molto penalizzato l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19? Per voi è importante suonare dal vivo?
Decisamente, soprattutto per la registrazione del disco. I nostri tempi si erano già allungati per la cura quasi maniacale messa nelle canzoni, ma con il covid è diventato proprio impossibile registrare, tra zone rosse, coprifuochi ed isolamenti. Per noi suonare dal vivo è tutto, siamo principalmente una live band, sono il nostro punto di forza e siamo conosciuti soprattutto per questo. Non poter suonare per due anni è stato atroce per noi, ma ci stiamo riprendendo tutto con gli interessi con live sempre pienissimi! Per fortuna la gente ha fame di musica dal vivo e sta riscoprendo la musica dal vivo anche in situazioni più piccole, visto i prezzi esagerati dei grandi concerti.
10 – Siamo ai saluti. A voi le ultime parole.
Grazie mille per l’intervista! Ascoltate il nostro nuovo disco Godspeed, non ve ne pentirete, Rock on!
By Redazione