Intervista a DEMETRIO “DIMITRY” SCOPELLITI

Demetrio “Dimitry” Scopelliti è un chitarrista italiano che ha saputo crearsi una carriera di tutto rispetto, e questo lo potrete scoprire leggendo questa intervista, dove Demetrio ci parla di come la musica per lui sia diventata il perno della sua vita. Noi abbiamo recensito il suo ultimo album, “V” e ne siamo rimasti abbagliati!

1 – Ciao e benvenuto! “V” è un album a nostro avviso molto bello, vario e tecnico. Come sei riuscito, da solo, in questo risultato? 

Ciao, grazie. Diciamo che lavorare in studio da solo per me è diventata la prassi ormai da anni. Suono molti strumenti (chitarra, basso, batteria, tastiera, mandolino etc.), quelli che non so suonare li so comunque programmare perché ho studiato musica e ho imparato ad usare le varie tecnologie di “emulazione e sampling”, se cosi vogliamo chiamare i virtual instruments… Durante il lockdown ho avuto modo di perfezionarmi su basso e batteria proprio scrivendo nuovo materiale. Penso che il metodo di studio sia pressappoco lo stesso o per lo meno questo è il modo in cui l’ho affrontato.
Dopo 2 anni di lavoro i demo dei brani erano tutti scritti e suonavano già come un disco arrangiato, da li l’idea di passare subito al mix e master invece di ingaggiare altri musicisti per le recording sessions come avevo fatto in precedenza..

2 – Vogliamo parlare del bellissimo artwork che accompagna il tuo nuovo album? 

L’artista che ha lavorato alla cover si chiama Mark Bridgeman ed aveva giá precedentemente realizzato l’artwork di «TSW» nel 2018. La cover doveva ovviamente essere in linea con il sound, cosi abbiamo optato per qualcosa di tribale ma al momento stesso ipertecnologico, in stile «Doom Eternal» essendo io un grande fan del gioco dagli anni 90..

3 – Parlaci un po’ del tuo mondo da musicista, tra album, live, clinic e insegnamento! 

Allora. Tanto per cominciare dal 2008 abito a Skien, Norvegia. Ho aperto uno studio di registrazione nel 2010 e lavoro come produttore, sound engineer e songwriter. Il mio progetto principale al momento è Demetrio “Dimitry” Scopelliti che rispecchia in pieno il mio background come musicista formatosi in bands negli anni 90/2000 che ha poi proseguito gli studi musicali specializzandosi in chitarra rock, blues, jazz, fusion, funky ecc..
Altri progetti attivi sono la mia collaborazione con Laurent Bernadac, violinista jazz francese, col quale abbiamo rilasciato un disco live nel 2020 (live in Norway) subito dopo il nostro tour, che ha toccato Cina, Europa e USA. Inoltre un nuovo disco che uscirà in estate è quello con Aina Davidsen, sassofonista classica norvegese, il progetto potrebbe essere descritto come “Stravinsky meets Meshuggah”… Per quanto riguarda i live, ovviamente sono in ripresa dopo 2 anni di semistop dovuto al covid. Nel 2022 sono stato in tour negli US 2 volte e ci tornerò tra un paio di mesi, quando non sono in tour comunque offro sempre delle performance in Live Stream e insegno (chitarra, batteria e basso) in 3 scuole. Inoltre ho aperto una ditta di strumenti musicali, Inspiria Guitars che si occupa di produrre strumenti per il musicista moderno, chitarre 6, 7 e 8 corde con detuners e tastiere adatte ai chitarristi dal rock al prog metal estremo..

4 – Stai già pensando ad un nuovo album? 

Si, ho un paio di brani pronti ma la regola che mi sono imposto è di promuovere al meglio “V” perché ho lavorato molto duro dare vita a questa musica e curare la crescita del disco..

5 – Come reputi la scena metal italiana odierna? 

Come ti dicevo abito in Norvegia dal 2008 e mi sono perso l’evoluzione del metal underground nostrano. Le bands non sono mai mancate neanche ai «vecchi» tempi, quello che mancava era la mentalitá generale all’interno del sistema, motivo per il quale ho sempre avuto l’esigenza di far parte di una scena più «internazionale»..

6 – In cosa pensi di distinguerti dalla massa, c’è un aspetto particolare che vorresti evidenziare? 

Diciamo che non ho mai cercato di differenziarmi dalla massa però non ho neanche mai cercato di uniformarmi.
Ho sempre saputo della mia unicità come di quella di chiunque altro ma a differenza di altri non l’ho mai rifiutata, anzi, ho cercato di farne virtù…
Negli anni penso di aver trovato la mia “Inner Voice” e di essere riuscito creare il mio stile riuscendo a fondere in maniera naturale tutte le mie influenze come musicista..

7 – Quali sono le tue influenze musicali e che peso hanno sul tuo sound? 

Un melting pot generale, un po’ di tutto. Blues, rock come adolescente, il metal degli anni 80/90, metal estremo moderno anni 90/2000, progressive, jazz, fusion, funky, musica elettronica, new age etc..

8 – Quando pensi che uscirà un tuo nuovo album? 

Immagino tra un paio di anni, ma non lascerò a bocca asciutta i miei followers, infatti oltre a postare almeno 1 video settimanale su YouTube rilascio spesso e in maniera abbasta regolare singoli su spotify e i vari outlets di streaming..
Per cui seguitemi sia su spotify che su YouTube o Instagram.

9 – Ultime parole libere. Grazie di essere stato con noi. Un saluto!

Grazie mille per lo spazio concessomi; a presto… Invito a tutti i lettori: Trovate il mio ultimo disco “V” in streaming sui vari outlets digitali e potete acquistare il cd e/o digital download su Bandcamp (#dimitryV #demetrioscopellitiV). Il nuovo merchandise sarà pronto per quando leggerete queste righe immagino… Per il resto mi trovate sui social:

www.youtube.com/dimitry677 

www.facebook.com/demetrioscopellitiofficial

https://www.instagram.com/demetrio_scopelliti/

Grazie a tutti per il supporto.

By Redazione

Links:

www.demetrioscopelliti.com
www.inspiriaguitars.com
www.fusioncorerecords.com
www.skienmusikk.com

 

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