DEMETRIO SCOPELLITI “V” (Recensione)

Full-length, FusionCore Records
(2022)

Questo nuovo album del funambolo e polistrumentista Demetrio “Dimitry” Scopelliti si candida come una delle uscite imperdibili di questo 2022 che volge al termine. L’album esce per FusionCore Records e si intitola “V” che rappresenta, come è facilmente intuibile, il quinto lavoro di questo artista. In questo album il nostro Demetrio (o “Dimitry”) si divide il lavoro tra chitarra, basso e synth, e dà vita ad un lavoro dove il chitarrismo è protagonista, ma si sente benissimo l’enorme lavoro fatto anche dagli altri strumenti, basso su tutti.

Le canzoni sono tutte strumentali, lasciando così ampio spazio all’estro di questo musicista e alle sue dimostrazioni di tecnica sopraffina. Un alone al passo coi tempi eleva queste composizioni come rivali, in senso buono, di artisti ben più affermati come Dream Theater, Liquid Tension Experiment o Symphony X, e la qualità di questo album non ha nulla da invidiare alle band sopra menzionate, se non fosse che, appunto, qui non abbiamo la voce. Questo, a mio avviso, è un bene perchè nel DNA di Scopelliti ci sono anche rimandi a chitarristi come Romeo, Satriani e Vai, e brani come “Deva”, “Afterworld”, “Euphoria” e la più tranquilla “Divergence” dimostrano tutte le sfaccettature del sound di Scoppelliti, sempre in bilico tra bordate chitarristiche ben supportate da accordature ribassate, e la voglia di dare vita ad episodi memorabili, ovvero a delle vere e proprie canzoni, che cercano di evidenziare come la fredda esecuzione tecnica sia messa da parte, e sia solo un mezzo per arrivare all’obiettivo.

Ci sono episodi che probabilmente sono stati eseguiti con chitarre anche ad otto corde, che stanno prendendo sempre più piede (Petrucci e tanti altri insegnano), e questo si può sentire chiaramente in una traccia come “Ghost In The Machine”, che inizia pesantissima ma poi pian piano si arricchisce sempre di più, fino a diventare una delle canzoni più moderne e migliori del lotto. Stesso discorso si potrebbe fare per “The None”, che ha dei momenti davvero pesanti verso il finale.

Questo è un album da ascoltare e riascoltare, perchè tanti sono i riff, i giri di basso e quant’altro da assimilare a dovere. Un album davvero bello e suonato alla grande, questo “V”. Chiude il discorso una produzione modernissima che valorizza la parte più potente del disco ma non trascurando la musicalità e la melodia. Da non perdere!

Recensore: Mario “The Rocker” Giusfredi

Tracklist:

01. Afterworld
02. Devil You Know
03. Euphoria
04. Deva
05. Divergence
06. Grey
07. Ghost In The Machine
08. The None
09. Immortal Portrait
10. Inspiria
11. Euphoria
11. Entrophy
12. Aftermath
13. Keep Your Eyes Closed

Links:

https://www.facebook.com/demetrio.scopelliti

 

 

Commenta

You may also like