Intervista agli SCREAM 3 DAYS

Dopo aver recensito il loro debutto intitolato “Rhesus Negative”, siamo andati ad indagare di più su questa promettente realtà death/black metal italiana. Ecco le loro risposte, e QUI trovate la recensione dell’album!
1 – Ciao e benvenuti! “Rhesus Negative” è il vostro secondo album…Parliamone!
Ciao e grazie per lo spazio che ci state concedendo. Come dici giustamente tu, “Rhesus Negative” è il nostro secondo album ed è il frutto di due anni di intenso lavoro in sala prove prima e in studio di registrazione dopo. Rispecchia perfettamente ciò che sono gli Scream3days oggi e cioé una band dotata di una forte personalità e con le idee chiare su come deve svilupparsi il proprio sound e bagaglio tematico-intellettuale
2 – Vogliamo parlare del bellissimo artwork che accompagna “Rhesus Negative”?
L’artwork del nostro album è stato ideato e realizzato dal nostro chitarrista Francesco “C.I.T.T.E.” Poma partendo da una mia riflessione concettuale. Abbiamo essenzialmente voluto rappresentare le due tematiche principi delle nostre lyrics , esoterismo e nuove frontiere dell’archeologia legate alla scoperta e esposizione delle presunte origini reali della razza umana, con un’immagine forte e accattivante, risultato dell’unione di due autentiche icone come il Baphomet di Eliphas Levi e il presunto alieno di Roswell ‘47. Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto e sono sicuro che anche i Vostri lettori ci daranno ragione.
3 – Parlateci un po’ della vostra carriera musicale in pillole, dagli inizi ad oggi.
Gli Scream3days nascono nel 2010 per un’esigenza mia, Fulvio JKross, e di Alexxx di poter creare una band che rispecchiasse perfettamente le nostre influenze e background musicale. Nel 2012 viene pubblicato il nostro Mcd d’esordio “The House without windows” che nonostante le ingenuità compositive, che si riscontrano in quasi tutti i debutti discografici, si può definire a tutti gli effetti, fondamenta del suono degli Scream3days. Un anno dopo, la svolta, l’ingresso in formazione di Andrea Signorelli, storico fondatore dei Braindamage che permette alla band di crescere notevolmente grazie al bagaglio d’esperienza da lui apportato e i numerosi live con nomi importanti come Fleshgod Apocalypse, Mortuary Drape, Mortado, Coroner, Extrema e Hour of penance con cui abbiamo la fortuna e l’onore di condividere il palco. Il risultato diventa tangibile con “Kolera 666”, album pubblicato nel 2017 dalla Punishment 18 per la cui produzione ci siamo avvalsi dell’esperienza del rinomato produttore Ettore Rigotti. Adesso siamo ancora quì a parlare della nostra musica e di “Rhesus Negative”.
4 – State già pensando ad un nuovo album?
Stiamo lavorando sulla musica di un paio di brani nuovi e nelle prossime settimane anche sulle voci. L’aspetto compositivo è molto importante per noi ed è un processo che viene portato avanti in termini di costanza visto che abbiamo la fortuna di poter fare musica per passione e senza sottostare a regole di mercato e scadenze contrattuali, per quello abbiamo già la nostra vita “comune” parallela che grida aiuto all’arte e necessita della possibilità di potersi esprimere libera da ogni tipo di catene.
5 – Come reputate la scena metal italiana odierna e in particolare quella estrema?
Ho grande ammirazione per la scena italiana e soprattutto per quella estrema, sono anni che il livello medio sta crescendo notevolmente e il divario con i grossi nomi esteri si sta assottigliando. Mi piace molto il nuovo Mcd Dei Mortuary Drape, attendo con impazienza il full lenght, ma anche Shores of Null, Cadaveric Crematorium, Abhor e Lucifer for president.
6 – In cosa pensate di distinguervi dalla massa? C’è un aspetto particolare che vorreste evidenziare?
Noi portiamo avanti il nostro percorso artistico con impegno , professionalità, cercando di curare sempre nei minimi dettagli tutto ciò che riguarda la nostra musica e arte, crescendo di produzione in produzione ma solo il tempo sarà in grado di affermare se quello che stiamo seminando, un giorno concederà un buon raccolto.
7 – Quali sono le vostre influenze musicali e che peso hanno sul vostro sound?
Amiamo il Death-metal passato e presente e i grandi nomi del Thrash-metal europeo e americano ma siamo fondamentalmente onnivori di musica e non ci poniamo limiti stilistici quando componiamo un brano, ovviamente come ho indicato nelle risposte precedenti sappiamo perfettamente come esso deve suonare quindi se un’idea non funziona viene cestinata immediatamente.
9 – Ultime parole libere. Grazie di essere stati con noi. Un saluto!
Grazie per questa intervista molto interessante e per la possibilità concessaci per far conoscere “Rhesus Negative”, un grazie ai Vostri lettori per l’attenzione riservataci e chiudo invitandoVi a immergervi nel mondo degli Scream3days, sono sicuro che non ne rimarrete delusi.
Buona musica a tutti!!
Intervista a cura di Mario “The Rocker” Giusfredi
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