Intervista ai BROKEN WINGS

La Band Rock Broken Wings si forma a Udine (Nord Italia) a dicembre 2018 ed è composta da Massimo Zanuttini (chitarra), Ilenia Serini (batteria), Sabry Sabu (voce) e Gabriele Plai (basso). Devono il loro nome alla grinta che li contraddistingue contro sfortune ed avversità oltre ad una grande amicizia ed unione. Nascono da un’idea di Massimo (ex Party Animals/Lost Souls/Tycoon) che, dopo l’esperienza elettrizzante oltreoceano, suonando al Whisky a Go Go ed al Rainbow Bar & Grill di Los Angeles con i Party Animals e ai diversi live condivisi con piccoli e grandi artisti, in particolare Chris Slade (AC/DC), Lost Angels (Slash’s Snakepit, White Lion, Alice Cooper, Cinderella), Thundermother, decide di mettersi in gioco con un nuovo progetto, richiamando all’ordine Sabry ( ex Party Animals/Hard Cock Suicide ), Ile ( ex Party Animals/Jebbalsag), ed aggiungendo la forza di un grande amico al basso Gabry (ex Gold & Rust/ Soundstrack/ Tycoon/Two Geese). Dopo aver calcato svariati palchi, superato il duro periodo del lock down e aver vinto alcuni contest nazionali, cresce in loro la voglia di raccogliere nuove e vecchie canzoni, rigorosamente selezionate, in un “dannatissimo” album e condividere la propria musica senza limiti. Un Rock potente ispirato da generi quali: Heavy Metal, Hard Rock, Rock’n’Roll anni ‘70 / ‘80. Ed è così che i Broken Wings si apprestano a pubblicare il nuovo album in uscita a giugno 2022 “Against the Wind” registrato al Mushroom Recording Studio, Mix & Mastering di Marzona Francesco. Già diverse le date in programma per un tour “dannatamente” ROCK!
01. Ciao ragazzi e benvenuti su Noirocher.
Ciao e grazie a voi per l’opportunità, un saluto a tutti i lettori.
02. Come sta accogliendo la critica il vostro nuovo album?
Dobbiamo dire che abbiamo avuto molte belle recensioni, e il pubblico lo stà apprezzando più di quello che speravamo. Ci sono molte band che si orientano sul vostro genere. Su quali aspetti del disco avete lavorato per essere il più originali possibili? In realtà abbiamo scritto quello che ci sentivamo emotivamente in quel momento, senza pensare troppo a seguire un genere o un filone specifico, forse questo ha fatto la differenza, essere veri e se stessi credo sia la cosa più giusta per esprimersi.
03. Vi facciamo una domanda strana! Preferireste dieci live in Italia o cinque in America, e perchè ?
In realtà abbiamo fatto già questa esperienza, almeno 3 di noi, e possiamo dirti che l’importante è suonare e vedere la gente che si emoziona e si diverte con la tua musica.
04. Quanti brani avete lasciato fuori dal progetto “Against The Wind” e perché? E soprattutto verranno mai pubblicati oppure rimarranno nel cassetto?
C’era qualche altra idea, ma l’abbiamo tenuta per il prossimo lavoro. Per dire la verità di idee ce ne sono molte, ma siamo abituati ad accantonarle appena in sala prove ne arriva una nuova che ci lascia un segno e sentiamo che è quella giusta. Se non ci fa vibrare non è quella giusta.
05. Com’è nata l’idea della copertina?
La copertina è il logo dei Broken wings, la fenice che rinasce dopo essersi spenta, ecco noi abbiamo fatto lo stesso, dopo che la vita ci aveva allontanato dal fare musica seriamente.
06. Chi vorreste come special guest in un prossimo album ?
Sarebbero molti gli artisti che ci farebbe piacere avere in un nostro disco, ma ci piacerebbe che lo facessero perché gli è piaciuto un nostro brano, non perché lo “devono” fare.
07. Raccontateci qualcosa di divertente accaduto in uno dei vostri live.
Bè di aneddoti ce né sempre da raccontare, uno degli ultimi è successo da poco, eravamo a suonare in un locale con un gruppo di amici, ci dissero che quella sera ci sarebbe stato un talent scout a sentirci. Prima di iniziare a Max (il chitarrista) la pedaliera degli effetti smette di funzionare, lui posrta le lenti solitamente ma per sistemare la pedaliera si dimentica di metterle e tiene gli occhiali. Cominciamo a suonare e a metà pezzo, preso dall’euforia, si mette a scapocciare e perde gli occhiali, lui ci vede ben poco XD, e deve finire il brano praticamente senza vedere…….ahahahah………a fine brano recupera gli occhiali volati e ci dice: come gli u2 all’ultimo live quando il loro manager gli scritturò per diventare quello che sono….
By Redazione