AIN’T “Lo-Fi Demo EP” (Recensione)

EP, Autoprodotto (2022)
Ok, il rock and roll è vivo e vegeto. Con questa frase banalissima voglio iniziare questa recensione, perchè non saprei che altro dirvi per presentarvi gli AIN’T, che in realtà sono la creatura di Stefano D’Angelo, polistrumentista proveniente da Penne. Il disco in questione è un ep con sette tracce al suo interno, le quali mostrano il nostro Stefano alle prese con un alternative/indie punk rock di buona fattura, dove si incontrano varie tendenze, ma alla base abbiamo sempre un qualcosa che cerca di comunicare disagio e introspezione.
Se il tiro ad alcuni pezzi non manca, come ad esempio in “Dirty World” e “Stand The Dominoes On End”, che si presentano quasi come delle punk rock song pure e incontaminate, in altri pezzi il lato più nichilista e grunge viene allo scoperto, con una maggiore enfatizzazione di stati d’animo più inquieti e disturbati. E’ il caso quindi di citare “Christaway”, “Flashes, Clones & Street Motherfucker” e “Narcissistic Christ”, tracce dove anche la voce si fa più sguaiata e dimessa, e dove le chitarre tessono riff disarmonici e volutamente ripetitivi. In qualche punto ho sentito anche qualche retaggio di band come Turbonegro e Amen, ma i più presenti a livello di influenze sono a mio parere i Nirvana di album come “Bleach” e “In Utero”. Da unire a tutto questo anche il retaggio rock/noise di band come Marlene Kuntz o Afterhours, sicuramente presenti in alcuni passaggio di questo mini.
“Lo-Fi Demo EP” è un inizio incoraggiante per Ain’t, perchè riesce a coinvolgere con la semplicità del rock, ma dove si nasconde un lato oscuro abbastanza palese e contagioso.
Recensione a cura di Mario “The Rocker” Giusfredi
Tracklist:
1. Christaway
2. Dirty World
3. Stand The Dominoes On End
4. Flashes, Clones & Street Motherfuckers
5. Narcissistic Christ
6. Mantra For Inner Light
7. Flashes, Clones & Whores
Links:
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https://aintofficialpage.bandcamp.com/