DYSMORFIC “Movements” (Recensione)

EP, End of Silence Records (2022)

I lombardi Dysmorfic ci propongono un mini album tanto corto quanto intenso. Il muro sonoro eretto da questi due musicisti, oramai navigati nella scena italiana con i loro venti e passa anni di militanza come band, è un qualcosa di difficilmente descrivibile: non ci sono chitarre ipercompresse e non c’è voce, ma il basso e la batteria riescono da soli a sconfiggere ogni perplessità sul come si debba o non si debba fare del buon sano, grindcore.

C’è però da dire che il termine grindcore è solo una piccola parte del sound dei Dysmorfic, perchè spesso la band si lascia andare a generi come il jazz e il noise. Prendete l’ultima traccia, “Movement V” e sentite cosa fa il basso fretless di Thomas, ma anche la prima traccia, “Movement I” ha molto di jazz. Insomma, la band ama mescolare le carte in tavola e offre un qualcosa di unico e originale. Persino possiamo sentire echi di Primus in “Movement II”, ma portati nei territori grind tanto cari ai Dysmorfic…

L’unico consiglio che potrei dare alla band per le prossime uscite è quello di portare a compimento questa loro evoluzione e magari di comporre dei brani un po’ più elaborati e lunghi in termini di minutaggio, per poter capire se la band, oltre che saper suonare e sperimentare molto bene, è anche in grado di scrivere delle canzoni degne di questo nome. Qui però entra in atto la volontà della band, perchè da quel che si capisce, i Dysmorfic suonano in modo primitivo e istintivo, direi anarchico, e questo si fa sentire anche in una produzione che è molto “live”, quasi in presa diretta.

Quindi l’originalità c’è in abbondanza, per le canzoni vere e proprie la band deve lavorare un po’ sulle ottime basi tecnico-compositive che già possiede. Staremo a sentire.

Recensore: Mario “The Rocker” Giusfredi

Tracklist:
1. Movement I
2. Movement II
3. Movement III
4. Movement IV
5. Movement V

Links:

http://www.dysmorfic.bandcamp.com/

http://www.facebook.com/dysmorfic

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