HELL THEATER “S’Accabadora” (Recensione)

Full-length, Wormholedeath (2022)

Wormoholedeath negli anni si è costruita negli anni un’ottima reputazione, grazie ad uscite di livello e un lavoro costante nel scovare talenti. Non fanno eccezione questi Hell Theater, gruppo di Treviso che approda al secondo lavoro sulla lunga distanza con questo “S’Accabadora”. L’album in esame propone un concept lirico molto oscuro quanto affascinante:

“La storia si basa su una figura tradizionale sarda, la “femmina ACCABADORA” o “colei che finisce”, realmente esistita nel passato e forse ancora esistente in zone molto rurali, alla quale venivano attribuite doti magiche, una sorta di strega vestita di Nero. Il suo ruolo era quello di porre fine alle sofferenze degli anziani moribondi e malati terminali, per pietà, su richiesta dei parenti, colpendo la nuca con uno speciale martello “Mazzolu” (vedi la copertina di “Una strana morte”). A volte però i parenti per amor suo ingannavano l’Accabadora e allora lei scatenava le sue maledizioni. Questa è la prima volta che una storia simile viene raccontata in un album metal. S’ACCABADORA non è certo un album di primo ascolto, né lo era il precedente album “Reincarnation of Evil”. È sicuramente un’opera molto complessa e piena di sorprese, fatta per lasciare il segno e durare nel tempo. La band segna così un bel passo avanti e conferma la propria spinta creativa e di non volersi conformare a nessun genere musicale ma piuttosto di voler contribuire ad arricchire la scena metal e ad elevare il proprio modo di concepire l’HORROR METAL”.

A tingere ancora più di rosso sangue un’opera lirica simile ed una immagine di band davvero da brividi, ci pensa la musica, ma in questo caso si può rimanere abbastanza stupiti. Il make up farebbe pensare ad una black metal band, e invece gli Hell Theater propongono un thrash metal veloce e tagliente, con una voce molto particolare come quella di Victor Solinas che riesce ad evocare emozioni tanto violente quanto oscure, con la sua interpretazione teatrale, enfatica e quasi sempre su toni acuti.

La musica, in generale, è un condensato di tutto ciò che il metal estremo ha saputo dire negli anni Ottanta. Questo thrash metal potrebbe essere vagamente associabile a quello di band come gli inglesi Sabbat o primi Megadeth, ma la tecnica è quella di una band matura. Tracce come  “Laughing Doll” ed “Eyes Painted Blood” mettono in evidenza un songwriting tanto diretto quanto complesso, dove la sorpresa è sempre dietro l’angolo.

Un lavoro decisamente riuscito, questo “S’Accabadora”, figlio di un modo di intendere il metal che non morirà mai, ma anche il prodotto di musicisti di qualità, che hanno messo in musica un concept complesso e pretenzioso. Il risultato premia assolutamente la band, poco altro da aggiungere.

Recensore: Travis

Tracklist:
1. Laughing Doll (Intro)
2. Eyes Painted Blood
3. A Strange Death
4. Church of Saint Anthony, Pt. 1
5. Church of Saint Anthony, Pt. 2
6. Mamuthones Dance
7. In the Dark Room
8. Domus De Janas
9. Dressed in Black
10. Morte Be Thy Name
11. The Legend Will Never Die (Outro)

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