DOCKER’S GUILD “The Mystic Technocracy Season 2: The Age Of Entropy” (Recensione)

Full-length, Elevate Records
(2022)

Album molto stratificato e ricco, questo di Douglas Docker, che porta avanti la sua saga fantascientifica con questo nuovo capitolo intitolato “The Mystic Technocracy Season 2: The Age Of Entropy”, che rappresenta il suo terzo album. Douglas Docker è la mente unica dietro questo progetto, ma anche tastierista e bassista di ruolo, diciamo. Tutti gli altri componenti sono comparse più o meno note della scena metal e sono tutti elencati nei credits al fondo della recensione.

Il disco si apre con una traccia che sa tanto di cinema, ovvero “Terminus”, ma questo aspetto viene evidenziato ancora di più nella seguente, e davvero progressive “K475 W.A.M.”. La terza traccia, “Nocturne” si apre con un pianoforte molto coinvolgente e man mano che scorre la canzone si ritaglia sempre più spazio, per arrivare verso un finale drammatico, dove poi pian piano entra una voce soffusa.

L’album presenta sia voci maschili che femminili, oltre che vari tipi di strumenti, che mettono in moto un’opera ricca e coinvolgente. Le influenze sono davvero variegate: si va dalla matrice principale progressive, per abbracciare fasi prettamente metal, psichedeliche, hard rock e altro ancora. Ci sono tracce davvero indefinibili a livello di sound, come ad esempio “Atlantis Town” e “The Arrow”. Questa continua metamorfosi del sound dei Docker’s Guild mette l’ascoltatore nella condizione di prestare sempre molta attenzione a ciò che avviene, altrimenti si potrebbe perdere il filo del discorso.

Sul versante più prettamente metal abbiamo canzoni come “Crusades” e “Cassilda’s Song” che alzano un po’ il livello di potenza del disco. In ogni caso credo che ci sarà pane per tutti i palati degli amanti del progressive in questo album, perchè la tecnica e la composizione, oltre che gli arrangiamenti, sono di altissimo livello.

Recensore: Travis

Tracklist:
1. Terminus
2. K475 W.A.M.
3. Nocturne
4. Rings
5. Lucy
6. Die Today
7. Machine Messiah
8. Le Chemin
9. Atlantis Town
10. The Arrow
11. Crusades
12. The King In Purple
13. Cassilda’s Song
14. Urbs Aeterna
15. Pornocracy (Saeculum Obscurum)
16. The Head
17. S.O.S. Spazio 1999

Line-up:
Helly: batteria [1 – 2, 5 – 11, 13 – 17]
Anna Portalupi: basso [17]
Luca Pisu: basso [1 – 2, 7, 11]
Roby Salvai: basso [8 – 9, 13 – 16]
Giorgio Novarino: basso
Joel Hoekstra: assolo di chitarra [2], chitarra [13 – 16]
Sascha Paeth: chitarra [5, 10]
Nita Strauss: chitarra [17]
Mio Jäger:chitarra [1 – 2, 6, 11]
Toni Urzì: chitarra a dodici corde [4], chitarra [7 – 9]
Luigi Jamundo: chitarra
Douglas R. Docker: tastiere [tutti i brani], basso a quattro e dodici corde [5 – 6, 10], voce e cori [4 – 5, 8 – 10, 12 – 17], cori [6 – 7, 11], narrazione [1, 12, 16]
Anneke Van Giersbergen: voce [13 – 14, 16]
Amanda Somerville: voce [14 – 16]
Elizabeth Andrews: voce [13 – 14, 16]
Valentina Procopio: voce [6, 10, 16], cori [8, 17]
Anna Petracca: voce [10, 12, 16], coce e cori [7]
Serena Moine: voce lirica [2, 10, 12, 16]

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