Apatia: “Prima Forma Indefinita” – Recensione

La band Triestina Apatia debutta in questi giorni con “Prima Forma Indefinita“, album autoprodotto dalla band in collaborazione con Christian Castorina.

Cinque brani concepiti e suonati secondo un modo d’intendere rispettoso dei rudimenti tipici del black metal (la visceralità dei riff in tremolo, la furia cieca della batteria, lo strazio della voce oltre limite del proprio controllo), alle quali tuttavia si affiancano elementi assecondabili a certe atmosfere di stampo melodico, incursioni post-black metal ed il cantato in italiano.

L’equilibrio di questi aspetti è pienamente rispettato nelle prime due tracce (“Male di Vivere” e “Non Titolata”): dirette, urgenti, viscerali ma allo stesso tempo ammalianti per melodie e testi (a nostro avviso molto ispirati).

“Intermezzo” conduce verso una fase più distesa e riflessiva del disco, preambolo di quello che possiamo solo immaginare essere l’ultima maledizione di una mente ormai preda alle convulsioni del proprio cronico malessere interiore (“Mono”), fino alla mesta chiusura (“Epitaffio”) che suona come la celebrazione ultima di un atto funereo descritto, appunto, con lucidità Apatica e, ancora una volta, una scrittura impeccabile.

Consigliati l’ascolto e la lettura dei testi!

Gianfranco Catalano – Noirocker.it

 

 

Tracklist:

1. Male di Vivere

2. Non Titolata

3. Intermezzo

4. Mono

5.Epitaffio

Credits:

Music and lyrics of Apatia, except “Mono” whose music was written by Christian Castorina.

Bass by G. Koler

Produced by “Il Grido – Sound engravings”

Recorded and Mixed by Christian Castorina

Photo by Andrea Stoppa

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