Recensione: “Fake” il nuovo album dei CRUENTUS

Parlare oggi dei CRUENTUS è una grande soddisfazione per chi, come noi, crede che la scena Metal Italiana sia tutt’altro che morta, meritando di avere riconoscibilità e prestigio internazionali.
Band Pugliese attiva da ben 30 anni, i nostri hanno appena sfornato il loro nuovo album ufficiale “FAKE”, registrato presso il Mast Recording Studio di Bari, in uscita il 15 Ottobre per Triple A Events Rec.
Ascoltare i CRUENTUS nel loro ultimo lavoro, ha a che fare con una presa di posizione ben precisa nei confronti di un genere, etichettato come Death/Thrash: pochi compromessi ma tanta, tanta sostanza. E a noi piace.
Nessun brano del nuovo “FAKE” ha disatteso le nostre aspettative, restituendo al gruppo il merito di un’ ottima prova di maestria nel miscelare momenti d’ impatto esplosivo con altri di potenza controllata.
“Circles”, “Passin’ Over”, “Step By Step”, “Spoil The Flesh” sono veri e propri terremoti in salsa Thrash, alimentati da spietati riff di chitarra, ritmiche tirate ed un growl pazzesco, in realtà mai calante per tutta la durata dell’ opera.
Brani come “Never Forget”, “The Strain”, pur non rinunciando alla grinta dei precedenti, riservano delle sonorità più Death oriented, il che si traduce prima in rabbia latente, poi in debordanti sfuriate verso i confini estremi del genere nonchè, come nel caso di “Shadows”, verso le radici stesse dell’ hardcore punk.
A parere di chi scrive, la band riluce di grazia indemoniata in occasione di “Funambulism” e “Blindness Means Watching”, brani nei quali ci si sente letteralmente presi per il collo e trascinati, forse in virtu’ della loro natura groovy e cadenzata.
Inutile dire che la prova dei musicisti è ottima nel complesso, e la produzione non è da meno, cosa non facile visto che il terreno in cui ci si muove (leggasi gain e distorsioni a manetta) è quantomai rischioso.
Rubando ai nostri il titolo dell’ ultimo brano del disco (una vera chicca), auguriamo tanta fortuna ai CRUENTUS (presto in Tour) e al loro “FAKE” dicendo: “See You On The Top”!
Reviewer: Gianfranco Catalano