Intervista ai MADVICE

“Under The Burning Sky” è un lavoro di validissimo melodic death metal ma che non si limita necessariamente a questo ambito, offrendo una proposta interessante e a volte non proprio standard. Quindi i Madvice sono una realtà italiana da seguire, perchè il loro cammino è all’inizio, ma già molto interessante… Buona lettura!

1 – Ciao e benvenuti! Parliamo del vostro ultimo album, ”Under the Burning Sky”. Come sono nati musiche e testi?
Ciao e grazie per questo spazio! Per quel che riguarda le musiche, sono partite dalla mano di Maddalena, nostra chitarrista e Mastermind, e da Raffaele, il nostro bassista. Poi Marco ha aggiunto le sue parti di batteria ed io le parti di voce. Dei testi me ne occupo io.

2 – Vogliamo parlare dell’artwork di copertina che accompagna il vostro ultimo album?
L’artwork è stato affidato, come per il disco precedente, a Roberto Toderico, una garanzia assoluta e, a mio avviso, il migliore in Italia per la musica estrema. La copertina rappresenta l’angelo caduto che sorge dalle profondità della terra, seguito da altre entità, per portare la fine.

3 – Parlateci un po’ della vostra carriera musicale in pillole, dagli inizi ad oggi.
Maddalena, Raffaele ed io abbiamo fondato il nucleo principale della band nel 2016. La ricerca del batterista è stata più difficile, quindi, nell’ estate del 2017, abbiamo deciso di registrare il nostro primo album, “Everything Comes to an End”, anche se eravamo soltanto in tre. Alla fine dello stesso anno, Marco è entrato in formazione e, nel 2018, abbiamo iniziato con i live, tra i quali un tour europeo in Polonia, Slovenia e Croazia e vari supporti a band come Sadist, Darkened Nocturne Slaughtercult, Harakiri for the Sky, Asagraum, Fleshgod Apocalypse e Horna. Nel 2022 abbiamo realizzato il nostro secondo album “Under the Burning Sky”.

4 – State già pensando ad un nuovo album, ep, o quello che sarà?
Abbiamo in programma un singolo in uscita già entro la fine dell’anno e stiamo procedendo con la scrittura del terzo disco.

5 – Come reputate la scena metal italiana odierna?
La scena metal italiana odierna è sovraffollata, immagino che la cosa sia valida per tutto il mondo. Tantissime band veramente valide, ma tante altre di cui sicuramente si potrebbe fare a meno.

6 – Pensate ci siano delle differenze sostanziali tra il vostro debutto del 2028, “Everything Comes to an End” e quest’ultimo lavoro? E quali in particolare?
“Under the Burning Sky” è sicuramente un album più completo e maturo, anche per il fatto che è stato scritto dalla formazione completa. In “Everything Comes to an End” era già presente il nostro stile, non sono così distanti, ma sicuramente il nostro ultimo lavoro rispecchia esattamente quello che siamo adesso.

7 – Qual è stata finora la più grande soddisfazione che avete avuto con i Madvice? E quale invece la maggiore delusione??
Il tour europeo è stata sicuramente la maggior soddisfazione. Tutti i concerti cancellati dalla pandemia in poi, la maggior delusione.

8 – In cosa pensate di distinguervi dalla massa? C’è un aspetto particolare che vorreste evidenziare?
Non so dirti se ci possiamo distinguere o meno dalle altre band. Noi portiamo nella nostra musica le nostre rispettive preferenze e cerchiamo di trovare un equilibrio tra di esse. Credo che chi fa musica spontanea, non calcolata a tavolino, non possa mai essere uguale a qualcun altro, nella stessa misura in cui non esistono due persone esattamente uguali.

9 – Quali sono le vostre influenze musicali e che peso hanno sul vostro sound?
Maddalena e Raffaele hanno un background Thrash Metal old school, Marco, il più giovane di noi, ascolta principalmente metal estremo moderno ed io sono un blackster convinto. Tutti questi aspetti contribuiscono a creare il nostro sound nella stessa misura.

10 – Dove vogliono arrivare i Madvice?
Non abbiamo un punto di arrivo, ci piace fare musica e la facciamo, punto. E arriveremo fino a dove potremo arrivare, è una cosa che, al momento, non ci interessa.

11 – Ultime parole libere. Grazie di essere stati con noi. Un saluto!
Grazie mille per questo spazio, è molto importante per una band underground come noi avere la possibilità di parlare della propria musica! Vi aspettiamo tutti sotto il palco!

By Redazione

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