MORGURTH “Blood Eagle” (Recensione)

Full-length, Ghost Record Label (2023)

Morgurth è una one-man Black Metal band italiana ed è stata fondata a Ferrara all’inizio del 2020, quando Nicola Manfrini (a.k.a. Narthang), mastermind del progetto dedito a generi quali Black e Death Metal, ha cominciato a comporre diversi brani, mosso dalla passione per il Metal estremo, con influenze che spaziano in particolare tra l’Atmospheric, il Viking ed il Black Metal classico.

“Blood Eagle” , il nuovo album pubblicato per la Ghost Record, si presenta come un lavoro che pone le proprie basi su di un sound eterogeneo forte di un appeal prettamente diretto ed aggressivo. Una proposta basata su atmosfere taglienti con una bella voce in formato scream, che dona la giusta dose di personalismo e carica ad un album molto tecnico in tutta la sua essenza, racchiuso in soli sette brani per 42 minuti complessivi di musica. Morgurth, propone un melodic black metal pomposo e sinfonico, qui non c’è spazio per tastiere o strumentazioni ad effetto, ma solo un riffing tagliente con una certa impronta, che denota personalità e sicuramente ricalca gli stati d’animo e le atmosfere che la One Man Band di Ferrara intende imprimere alla propria musica.

I brani non variano molto tra loro, questo è palese , ma non per questo sono privi di varietà ed originalità anche perchè ascoltando attentamente “Blood Eagle” si avverte l’intenzione di variare al loro interno nelle atmosfere, con interessanti cavalcate che danno manforte alle esplosioni di potenza che caratterizzano l’ascolto. “From The Ice”, “Ancient Land” , ma tutte in generale direi, tengono alto il tiro e rendono questo nuovo lavoro godibile, e che getta le basi per un sicuro e definitivo salto di qualità per un lavoro che si dimostra maturo e pronto per lasciare un segno indelebile nell’attuale panorama Black Metal.

Recensore: Mario “The Rocker” Giusfredi

Tracklist:
1. Winter Night
2. Blood Eagle
3. From the Ice
4. Glory and Blood
5. Ancient Land
6. The Seer
7. Stones and Frost

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