GABRIELS “DRAGONBLOOD (DAMNED MELODIES)” (RECENSIONE)

Full-length, Diamonds Prod. (2022)

Gabriele Crisafulli ormai dovrebbe essere noto nel panorama più classicamente metal italiano, dato che questo nuovo “Dragonblood (Damned Melodies)” rappresenta il suo settimo studio album, di una carriera che ormai vanta quasi venti anni col suo progetto Gabriels. Ottimo tastierista e ottimo organizzatore delle sue opere, che vedono quasi sempre coinvolti tanti ospiti, soprattutto del panorama rock e metal tricolore, ma anche ottimo compositore e mente fulgida nello scegliere i concept lirici delle sue opere.

Questa volta tocca al Dracula di Bram Stoker, quindi si cambia totalmente registro rispetto al recente passato, in cui ci veniva offerto un concept che riguardava il manga e anime “Hokuto No Ken”, ovvero in italia conosciuto come “Ken Il Guerriero”. Però, a ben vedere, un filo conduttore tra tutte queste opere c’è. Gabriels sembra privilegiare quei personaggi e quelle storie che alternano momenti di luce e momenti bui, e in cui i protagonisti devono affrontare molte traversie nella loro esistenza. Questa alternanza di momenti più solari ed altri meno si traduce poi nella musica che Gabriels ci propone, questa volta espressa in oltre un’ora di musica e ben quattordici tracce. Tutte le tracce, lo diciamo subito, sono validissime. Ormai non è neanche questa una novità.

Sembra che Gabriels ad ogni traccia voglia ripercorrere le hit che ci hanno fatto sognare negli anni d’oro dell’hard rock e del metal, ovvero il periodo compreso tra gli anni Settanta e gli anni Novanta. ma ci riesce? Certamente ci si avvicina, perchè non vi è un pezzo brutto in questo album, ma solo tante grandi canzoni, e alcune anche qualcosa di più, come ad esempio le avvincenti e ottimamente costruite “Mina’s Nightmare”, “I Am a Dragon”, “In the Dragon’s Castle” o “Dragonblood”. Questi sono alcuni brani che rappresentano a mio avviso meglio l’opera, sia per quel che concerne le parti di voce femminile, ma anche che rappresentano le continue progressioni dei vari musicisti e coprono quasi tutte le facce del feeling dolce-amaro di cui l’opera è ammantato. Quindi un altro ottimo tassello per Gabriels, che sembra un menestrello/cantore di vecchia concezione, ma che grazie alle sue idee vincenti porta a casa una prova più che dignitosa.

Recensore: Travis

Tracklist:
1. I Am a Dragon
2. Mina’s Nightmare
3. Hypnosis
4. In the Dragon’s Castle
5. Mina’s Destiny
6. Van Helsing Entrance
7. Dragonblood
8. My Master
9. It Lives in Transylvania
10. Marching to the Castle
11. Vampire’s Den
12. An Impossible Love
13. Nameless
14. Your Time Is Up

CAST OF CHARACTERS:
Vladislaus Dracula: Leandro Cacoilo (Eterna, Viper, Caravellus)
Jonathan Harker: Wild Steel (Shadows ofSteel, Wild Steel)
Mina: Chiara Petrelli
Lucy: Caterina Nix (Chaos Magic)
Van Helsing: Dave Dell’Orto (Drakkar)
Dottor Seaward: Antonio Pecere
Renfield: Val Shieldon (Twilight Zone)

LINE UP:
Gabriels: All the Keyboards, Arrangements, Music and Lyrics
Glauber Oliveira (Caravellus): Guitars (Tracks 1, 2, 7)
Niklas Johansson (Tungsten): Guitars (tracks 9, 12)
Andrew Spane (Shadows of Steel): Guitars (tracks 5, 11)
Patrick Fisichella: Guitars (tracks 6, 14)
Giuseppe Seminara (Steel Raiser): Guitars (Track 3)
Francesco Corapi (Vivaldi Metal Project): Guitars (track 8)
Frank Campese (Chronosfear): Guitars (Tracks 4, 10, 13)
Fabio Zunino (Shadows of Steel): Bass
Mike Vader: Drums

CHOIR:
Chiara Petrelli: Soprano
Tiziana Filiti: Mezzo Soprano and Alto
Silvia Pianezzola: Mezzo Soprano and Alto
Federico Impalà: Tenor and Baritone
Tiziano Passantino: Bass

SPECIAL GUESTS:
Mistheria: Synth Solo on Track 6
Sara Ember: Violin on Track 5
Francesca Formisano: Cello on Track 5
Styx Synthmonster: Organ on Track 12

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