Recensione: “Ogien Pustki” il nuovo album dei blacksters polacchi VOIDFIRE

Dalla fredda Polonia arriva un’altra formazione di black metal puro. Questa terra ha da sempre avuto un buon sottobosco black metal, e non si smentisce nemmeno con questi Voidfire, che piazzano un primo album ispirato e molto accattivante.  Ogie? Pustki è uno di quei dischi che difficilmente vi annoieranno, ma dovete essere consapevoli che ciò che andrete ad ascoltare è solo del buon metallo della Morte. Nonostante queste premesse, la band cerca di non offrire solo un disco totalmente devoto ai canoni del genere, ma cerca anche di inserire una massiccia dose di melodia e qualche influsso derivante da generi come il thrash, per qualche stoppato di chitarra.

Le basi del loro sound sono da ricercarsi in primis, però, in certo black metal melodico svedese (vedi Naglfar, Borknagar e Dissection degli inizi), ma anche tanto black metal atmosferico e malinconico che ha proprio in alcuni gruppi della scena polacca come MGLAo Batushka le proprie punte di diamante. La band comunque ha una buona padronanza strumentale e riesce ad imbastire canzoni davvero coinvolgenti, facendo propria una formula non innovativa di certo, ma efficace, e cioè usando spesso chitarre acustiche e rallentamenti per dare vari colori alla propria proposta e stemperare i molti momenti “tirati” con delle parti molto più ricercate e riflessive. Non vi sono sperimentazioni o chissà quali novità in questo album, ma sicuramente la band ha qualcosa da dire e si dimostra sempre ispirata per tutta la durata del disco.

Immaginate di stare in mezzo ad un bosco, seduti su una pietra ad ammirare montagne innevate e ghiacciai, e nel frattempo magari mettetevi le cuffie ed ascoltate questo Ogie? Pustki. Io ci ho provato, e vi posso assicurare che la combinazione è da pelle d’oca. Non ho sentito parlare molto di questa band prima d’ora, forse anche a causa del fatto che sono una formazione alll’esordio, ma vi assicuro che la maturità non manca loro, e non posso far altro che consigliarvi l’acquisto di questo album, cari black metallers!

Travis – Noirocker.it

Commenta

You may also like