Vincenzo Silvestri, da musicista a costruttore di rullanti

Vincenzo Silvestri è un batterista alcamese che con il tempo è riuscito a trasformare la passione per la musica in una professione.
Vincenzo sarà presente venerdì 2 giugno a Santa Ninfa (Tp) al NoirockerCamp con le sue magnifiche “creature”
Intervistiamolo:
Ciao Vincenzo, come nasce questa passione?
“Ciao a tutti.
La mia passione nasce dal piacere per la musica ed, in particolare, per lo strumento della batteria che fin dall’età di 14 anni ho imparato a suonare.
Accanto alla passione musicale si aggiunge quella per il legno, entrambe tramandate da mio padre. Lui da giovane suonava la batteria e fa il falegname.”
Da quanto tempo la coltivi?
“Fin dall’età di 15 anni sono un appassionato di musica. Quanto al legno, invece, ho scoperto questa passione circa dieci anni fa quando ho cominciato a stare maggiormente in contatto con il lavoro di mio padre e, circa cinque anni fa, abbiamo deciso di cominciare ad intraprendere un lavoro mirato alla realizzazione dei rullanti.”
Quali competenze deve avere un buon costruttore di rullanti?
“A mio parere non si finisce mai d’imparare e ciò si estende in qualsiasi ambito.
Detto ciò, le competenze che devono possedersi sono riconducibili -a mio parere- alla conoscenza delle caratteristiche sonore e strutturali del legno (che sono fondamentali). Soltanto successivamente diventa importante valutare la scelta delle pelli, delle cordiere, dell’hardware ecc.
Conoscere lo strumento, dal punto di vista musicale, permette di partire con vantaggi notevoli, ma costruirlo resta comunque un’altra storia.”
Hai un tuo marchio?
“Si! Porta il mio cognome che è Silvestri, seguito dalla parola Rullanti 😁
Molto semplice ma efficace! Il logo è a forma di “S” (l’iniziale del mio cognome) e la lettera si presenta formata dall’incontro di due bacchette.”
Quanto tempo ti impegna la tua attività?
“Un’attività del genere ti impegna abbastanza tempo perché, non solo devi stare dietro alla costruzione del fusto ma, anche, a connessi aspetti quali ordini di materiale vario (dalla materia prima del legno fino alla rondella del tirante), nonché, alla cura delle relazioni con gli artisti o clienti… Diciamo che non è così semplice 😉”
Immagino tu abbia provato grande emozione quando hai dato vita alla tua prima creatura?
Che tipo di rullante era?
“Ricordo ancora il primo rullante costruito. Era in noce con gli inserti in acero e padouk.
Completamente diverso da quelli che realizziamo ora. É stata una sfida che é andata a buon fine e, ad oggi, diciamo, ha portato bene!”
Quali legni preferisci utilizzare?
“Negli anni abbiamo utilizzato più di venti tipi di legni, dai più blasonati come acero e bubinga, fino a legni molto rari e pareggiati come la sequoia, amaranto e il gold wood. Quelli che maggiormente utilizziamo, per la loro sonorità molto versatile, sono il mogano ed un legno italiano – che sta dando molte soddisfazioni – ovvero l’abete della val di fiemme.”
I cerchi? Tripla flangia, die cast, quali preferisci utilizzare per i tuoi rullanti, e perché?
“Li ho utilizzati entrambi, ma preferisco i cerchi tripla flangia perché risaltano la parte vera del fusto! Cioè le frequenze e l’armonico che ogni legno ha.
Il cerchio die cast accentua, principalmente, la potenza del fusto dando più carattere (specialmente durante il rimshot).
Un altro cerchio – in commercio negli ultimi anni – è “S Hoop” .
La caratteristica di questo cerchio è che ha una curvatura della flangia verso l’interno che rende questo cerchio molto particolare visivamente e sonoramente, senza modificare le frequenze del fusto, ma dando la possibilità di mantenere un’accordatura bassa.”
In sintesi, cos’è che caratterizza particolarmente i tuoi rullanti?
“Per noi ogni rullante è un pezzo unico ed ogni suo dettaglio è fondamentale, a cominciare dalla scelta del giusto legno.
Successivamente l’attenzione ricade sui nostri blocchetti (grazie ai quali cominciamo a dare una nostra impronta), per poi passare alla macchinetta tendicordiera personalizzata, e alla scelta delle cordiere da utilizzare in modo da garantire un migliore suono. Ciò ci spinge a prediligere marche di qualità come le puresound oppure canopus.
Infine, per dare quel tocco di “classe”, la valvola di sfogo dell’aria che è realizzata in legno lavorato interamente a mano.”
Li realizzi in tutte le misure, o ne prediligi qualcuna in particolare?
“Si, li realizziamo in tutte le misure dal 10” al 14”, sicuramente la misura più richiesta e utilizzata è quella del rullante da 14” e di qualsiasi profondità, da 3” fino a 10.”
Io amo le misure “profonde”, ho un rullante in quercia 14×7, qualche tua creatura ha queste sembianze?
“Diciamo che negli ultimi anni le misure profonde dette anche “panettone” 😆 sono molto richieste.
La maggior parte dei rullanti costruiti non scendono sotto i 6 pollici per un massimo di 8”.
La quercia è un legno molto versatile con una sonorità molto particolare, purtroppo non è semplice da trovare, così come il massello. Tuttavia ho un cedro rosso canadese che è molto similare, come caratteristiche, alla quercia.”
Quali sono i tuoi progetti futuri? Ti dedicherai alla costruzione di altro? Che so…magari una batteria completa?
“I progetti futuri sono tanti.
Sicuramente la voglia di fare uno strumento per intero c’è, magari tra qualche mese…mai dire mai!!!
In ogni caso la mia priorità sarà sempre il “rullante”, il cuore della batteria!! 😊
Per il momento insieme ai rullanti costruiamo anche dei cajón ed anche loro hanno dato soddisfazioni.”
Un’ultima cosa? che ne pensi del noirockercamp?
“Sicuramente eventi come questi sono sempre utili per noi costruttori e per i musicisti che li frequentano. Un modo per fare amicizia e scambiare opinioni. Aggiungo, inoltre, che hanno un valore aggiunto visto che non si realizzano con facilità, specialmente qui in Sicilia …😊”
Grazie Vincenzo!
“Grazie a te Giuseppe”