Intervista ai NEXUS OPERA

I Nexus Opera sono una band power metal italiana che è attiva sin dai primi anni Duemila, e pur non avendo collezionato un grande numero di album ha compensato con una qualità della musica piuttosto alta, confermata anche dal loro ultimo album “La Guera Granda (The Great Call to Arms)”, che però è ormai “vecchio” di quasi tre anni. Vediamo un po’ cosa sta combinando la band e cerchiamo di scoprire qualcosa in più su di loro…

1 – Ciao, presentatevi ai nostri lettori!
R-1: La nostra band nasce nel lontano 2002 (ebbene si.. a dicembre scorso abbiamo fatto 21 anni) da Marco e Alessandro fondatori della band che hanno poi riunito la prima versione dei Nexus Opera. Il primo passaggio importante, di sicuro è la ripresa dopo uno stop forzato di 5 anni. Siamo ripartiti nel 2012 con un nuovo batterista e abbiamo completato il primo album. Altro passaggio fondamentale, sicuramente, e’ proprio la pubblicazione di ‘Tales from WWII’, nostro disco di esordio, nel 2014. Davvero grandi emozioni quando arrivarono i CD. Di seguito anni di live e di scrittura per arrivare alle registrazioni del secondo lavoro quando la pandemia ha fermato tutti. Dopo il primo lock down, a disco completato, la firma per la Revalve Records e l’uscita del primo singolo a fine 2020 per poi avere l’uscita di ‘La Guera Granda’ in primavera 2021 insieme con il nostro primo vero video clip per la canzone The Mine ad opera della Kinorama.

2 – Siete in giro da molti anni e avete sempre suonato un ottimo power metal. Cosa bolle in pentola per il futuro?
Stiamo “ultimando” i dettagli per il nuovo progetto che vedrà la luce nel 2024.

3 – Come nasce un vostro brano di solito?
Non abbiamo un unico componente designato alla creazione dei brani. Solitamente il tutto parte da un idea di uno dei membri (che può essere anche semplicemente un piccolo motivetto) ed a seguire tutti mettono il proprio contributo.

4 – So che avete un pallino fisso per i vostri testi. Spiegateci di cosa si tratta e se intendete proseguire così per il futuro…
Più che un pallino fisso è una passione per la storia (in particolare modo per DAVIDE). Ci piace “raccontare in musica” i fatti storici di battaglie con particolare focus su determinati eventi. L’ambientazione e le tematiche storiche sono e saranno un tutt’uno con la nostra musica. Abbiamo la nostra identità e dimensione, o almeno è quello che crediamo, e le manterremo sempre.

5 – Il power metal italiano dalla fine degli anni Novanta si è fatto valere con realtà che hanno travalicato i confini, come Rhapsody Of Fire, Highlord, Heimdall e anche voi. Come vedete questa scena nel 2023?
Ci sono tantissimi bei gruppi in giro e poco spazio per ascoltarli. Non è facile ma non lo è stato mai. Il metal italiano ha un potenziale spaventoso, riferendoci alla scena underground e non alle band di punta ormai affermate.

6 – Cosa vuol dire per voi suonare power metal, insomma, che sentimenti pensate che possa esprimere questa musica e perchè vi identificate con essa?
Per noi il metal (ed il particolar modo il Power) è stato ed è tutt’ora il “compagno di viaggio” nella vita. Suonarlo rappresenta un “affiatamento” maggiore con questo “compagno” dalle sonorità dure, intense e coinvolgenti.

7 – Non abbiamo un vero ricambio generazionale nel metal, nonostante le ottime band giovani sul mercato. Perchè secondo voi?
Ricambio generazionale vero e proprio forse no, purtroppo. Sicuramente il panorama metal è meno seguito dai giovani. Ma non vuol dire che siano del tutto assenti, per fortuna, anche se è innegabile che la maggior parte dei ragazzi oggi è attratto da altri generi musicali. E’ bellissimo quando nei festival Metal vedi tanti papà con sulle spalle i loro piccoli/e con tanto di magliettina nera della band di turno…ecco vedere scene così fa ben sperare. Mettiamola così: se la fortuna è stata dalla tua parte e sei cresciuto con mamma e papà e contesto familiare avvezzi alla musica rock/metal e a queste sonorità allora sarà più facile averti dalla nostra parte altrimenti…Amen, ahaha!

8 -Che programmi avete per il futuro?
Oltre al sopracitato lavoro cerchiamo di “valicare i confini italiani” e… magari partecipare a qualche evento di maggiore importanza.

9 – Quali sono le band che vi hanno influenzato di più e che ancora vi influenzano?
Sicuramente i principali gruppi power metal degli anni 90, ma non dobbiamo dimenticare i gruppi storici cui è impossibile non essere legati. Il classicismo anche moderno dà una nota in più al nostro lavoro. Per citare alcuni nomi Iron Maiden, Stratovarius, e, ovviamente…i Sabaton.

10 – E’ tutto, le ultime parole famose a voi!
Innanzitutto vorremmo ringraziavi per l’attenzione ed il tempo dedicatoci. Seguiteci e soprattutto cerchiamo, insieme, di essere numerosissimi ai concerti delle band underground, perché è suonando davanti a tanta gente che si fa più casino… Stay Metal!

Links:

https://nexusopera.bandcamp.com/

https://www.facebook.com/NexusOpera/

Commenta

You may also like