Intervista: LA MENADE

La Menade sono a tutti gli effetti una delle formazioni storiche del panorama alternative metal italiano. Ragazze che si sono fatte il mazzo per arrivare ad avere oggi i giusti riconoscimenti, e speriamo che un ottimo album come il recente “Reversum” le proietti ancora più in alto.

1 – Ciao e benvenute! “Reversum” è il vostro nuovo e sorprendente album, parlatecene!
“Reversum” è un album oscuro e intimo. È una sorta di “ritorno a noi stesse”, per rimettere a posto i cocci di mille eventi che ci hanno segnato. È il figlio di questi anni bui in cui abbiamo toccato con mano le nostre paure eppure, attraverso questo album siamo riuscite ad esorcizzarle e a trasformarle in qualcosa di più creativo di una distruzione interiore.
La composizione dei pezzi è iniziata già nel 2018, ma la vita ci ha rallentato frapponendo ostacoli di ogni tipo: questo ci ha consentito di affinare, modificare, sperimentare parti e arrangiamenti.
La preproduzione dell’album con Fabio Recchia è iniziata nel 2020, ma anche qui, tra lockdown e difficile gestione di alcune situazioni, la finalizzazione del lavoro ha richiesto parecchio tempo. Quello che è sempre stato chiaro era quello che volevamo tirar fuori: un sound che racchiudesse tutta la cupezza provata e la malinconia di quei giorni. E Fabio Recchia ci ha comprese, soddisfando le nostre richieste e al tempo stesso mettendoci del suo, centrando sound, missaggio e mastering.

2 – Vogliamo parlare dell’artwork di copertina che accompagna il vostro nuovo album?
L’artwork è opera del grafico e illustratore Fabio Listrani. Volevamo rappresentare la distruzione del nostro mondo e della bellezza che, incuranti, stiamo cancellando senza troppi scrupoli. Quelli che vedete in primo piano sono dei simboli: una statua che ricorda (senza esserlo del tutto) la Nike greca, simbolo di vittoria, e l’alloro simbolo di sapienza e di gloria. Un’immagine di grandiosità decaduta insomma, quella di un uomo che, pur avendone i mezzi, non ha saputo sfruttare le sue potenzialità ed ha finito per essere piuttosto il carnefice del mondo che avrebbe potuto (dovuto?) rendere migliore. Ci ritroviamo abbrutiti, isolati e soli, appiattiti in meccanismi sociali sempre più individualisti, egocentrici e disumani. All’interno troviamo invece tre simboli alchemici: putrefazione – Saturno – terra, che rappresentano il ciclo essenziale della “distruzione/morte”. Un ciclo che è solo una parte del tutto e che si pone come necessario per raggiungere il momento successivo, che dovrebbe essere di rigenerazione e purificazione.

3 – Parlateci un po’ della vostra carriera musicale in pillole, dagli inizi ad oggi.
Abbiamo iniziato nel 2000 con tantissime serate a Roma e dintorni, suonando cover e i primi pezzi originali. Nel 2005. quando ho assunto anche il ruolo di cantante accanto a quello di chitarrista, è nato il primo album, l’Ep “Conflitti e Sogni”, al Red House Recordings di Senigallia. Destò l’attenzione della stampa e della critica: al tempo tra l’altro di band interamente femminili ce ne erano davvero poche. Di quel periodo sono la partecipazione ad Help! di Red Ronnie, uno speciale dedicato alla band su RaiUno (Music@2007), il video di Strane Idee trasmesso su All Music e molti altri canali musicali. Nel 2007 è uscito “Male di Luna” e abbiamo iniziato a suonare in giro per l’Italia, concesso un paio di pezzi per qualche colonna sonora, vinto alcuni contest, condiviso il palco con Linea77 ed Extrema, suonato a Rock in Roma.
Poi Lucia e Cristina, al tempo batterista e bassista, hanno lasciato la band. Dopo un periodo di pausa, nel 2009 con Laura e Chiara abbiamo iniziato a lavorare sul nuovo album, “DisumanaMente”, uscito nel 2014 per Valery Records, ripreso i live in tutta Italia, arrivate alla finale nazionale del contest per il Wacken Open Air, aperto alle Girlschool. Nel 2019 Chiara si è trasferita in Inghilterra per lavoro e abbiamo chiesto a Luciana di unirsi alla band. Con lei abbiamo ultimato i pezzi e registrato Reversum, ma le nostre strade si sono divise subito dopo. Il resto è storia recente.
Sono stata abbastanza sintetica?

4 – State già pensando ad un nuovo album?
Certo che sì. Abbiamo già alcuni pezzi pronti, altri in lavorazione, altri sono solo idee nelle nostre menti. Ma sappiamo dove vogliamo andare e vorremmo dare un seguito a “Reversum” il prima possibile.

5 – Come reputate la scena rock/metal italiana odierna? Vi interessa oppure ne prendete le distanze?
È una scena incompresa, ma vibrante. Credo che il pubblico italiano ed il music business non abbiano mai avuto un grande interesse per questo tipo di musica. In Italia è così e negli ultimi anni la situazione si è drasticamente aggravata per uno scarso, diciamo, ricambio generazionale. Ma la scena c’è ed è ricca di proposte interessanti a cui purtroppo non viene dato lo spazio per farsi adeguatamente conoscere. Di conseguenza, restiamo nell’underground, ma ci restiamo con dignità e ci togliamo comunque delle soddisfazioni.

6 – In cosa pensate di distinguervi dalla massa? C’è un aspetto particolare che vorreste evidenziare?
Credo che l’aspetto che più spesso ci venga riconosciuto è la particolarità del nostro songwriting e la conseguente difficoltà di assegnare un’etichetta precisa alla nostra musica. Effettivamente quando componiamo non siamo legate ai cliché di un genere in particolare, ma lasciamo fluire il nostro background e l’emozione del momento. Questo ci rende libere di scegliere, di sperimentare e di cambiare.

7 – Quali sono le vostre influenze musicali e che peso hanno sul vostro sound?
Sono tantissimi e diversi i gruppi che seguiamo e che ci piacciono, ognuna ha le sue preferenze, il suo background e lo porta inconsapevolmente nella nostra musica. Potrei dirti quali sono i gruppi che condividiamo, ma non necessariamente troverai qualcosa di loro nella nostra musica, proprio perché non c’è un solo genere musicale nelle nostre preferenze. Posso dirti Tool, Pink Floyd, Rammstein, Dream Theater, ma sono solo alcuni e, ecco, se hanno un peso nel nostro sound, non c’è volontarietà.

8 – Ultime parole libere. Grazie di essere state con noi. Un saluto!
Ringrazio te per questo spazio e invito te e i lettori a seguirci sui nostri canali social per restare aggiornati su novità e live.

Intervista a cura di Mario The Rocker” Giusfredi

Links:

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https://lamenade.bandcamp.com/album/reversum

https://open.spotify.com/intl-it/artist/2HCrNH713k3bnutIcPzHbX

 

 

 

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