DEMOGHILAS “Sin Easter” (recensione)

Terzo album per Demoghilas, one man band italiana che vede in Alfred “Venom” Zilla il suo creatore e tuttofare. Le influenze di base di questo progetto sono da ricercarsi in band come Alice Cooper, Ramnstein e, almeno da quello che si può evincere da alcune note biografiche, in questo “Sin Easter” sono presenti alcune tracce di death metal melodico. Una bella insalata mista, non c’è che dire! A parte gli scherzi, in effetti tutto questo si può sentire in questo lavoro, anche se il death metal melodico, vuoi un po’ per alcuni limiti tecnici di Alfred, e vuoi perchè le parti più “alternative” sono preponderanti, non è che un vago sentore all’acqua di rose. Nonostante questo, “Sin Easter” ha quella teatralità e quel gusto “granguignolesco” che riporta appunto al migliore Alice Cooper (da notare anche l’artwork di copertina con Alfred truccato a festa) ma anche volendo ad altri artisti come Rob Zombie, e di quest’ultimo sono sicuro che è stato ripreso anche un certo approccio musicale, oltre che visivo. Probabilmente Alfred voleva realizzare un album che piacesse a lui senza pensare troppo ad un ipotetico pubblico. Si respira indipendenza e spontaneità in questo lavoro, e nessuno schema sembra essere fatto per essere seguito pedissequamente. Si passa da fasi più plumbee e doom oriented ad altre più moderne e d’impatto, con una dose massiccia di elettronica ed effettistica varia che viene anche applicata alla voce a più riprese. I riff di chitarra sono semplici, la batteria è campionata e il tutto suona un po’ artigianale, anche se il risultato, in definitiva, è pulito e decisamente accettabile. Ci sono pezzi che sembrano litanie di morte, altri che sembrano riportare alle atmosfere horror-infantili care a pellicole come “It” o “Gremlins”. Alfred “Venom” Zilla è un artista sfaccettato e contorto, ma che sa scrivere delle buone canzoni. Occorre adesso uno sforzo maggiore, a a mio avviso questo può avvenire solo coinvolgendo magari un batterista di ruolo e nel definire meglio le proprie coordinate sonore. Fatto questo, Demoghilas potrà proseguire nel migliore dei modi la sua carriera in futuro.

Full-length, Broken Bones Records & Promotion (2022)

Travis – noirocker.it

Commenta

You may also like