Recensione, “War Inside” il primo album dei FEAR BETWEEN CROWD

Arrivano da Verona questi ragazzi che ci propongono un disco potente e melodico quanto basta.
L’approccio dei Nostri è altamente professionale, e ciò si può evincere innanzitutto da una produzione che non ha nulla da invidiare a quella di band ben più famose, e poi anche una cura di ogni riff e arrangiamento davvero maniacale.

Il genere proposto è un groove metal, giusto per inquadrare alla meglio ciò che ascolterete, ma dove all’interno possiamo trovare anche altre influenze, che vanno dall’hardcore sia di nuova che vecchia concezione, e anche molti influssi da parte del thrash più moderno e melodico.

Il risultato di tutto questo si traduce in un disco che dalla prima all’ultima traccia offre abbondanti dosi di violenza, ma senza mai perdere di vista l’aspetto catchy e più “radio-friendly“, che è presente soprattutto nella voce e che sforna vocalizzi per lo più aggressivi ma con soventi svisate in territori più melodici e facilmente memorizzabili.

Nonostante questo sia il primo album di questa band, possiamo notare un certo grado di maturità che fa ben sperare per il loro futuro. Il lavoro chitarristico è forse la parte migliore di questo platter; Manuel Sandri e Luca Cantiero, rispettivamente chitarra solista e ritmica, sono due axeman di talento, instancabili nel buttare fuori assoli e riff di qualità.

La batteria ha un suono corposo e chiaro e la prova dietro le pelli di Giacomo Giarola è molto buona, coadiuvato in maniera impeccabile, nella sezione ritmica, dal bassista Simone Busato.

In tutto questo condensato di potenza vi è spazio comunque per la riuscita ballad “Sigh In The Silence”, posta in chiusura dell’album e che ci rivela come il lato melodico e riflessivo è parte integrante del sound dei Nostri. In definitiva “War Inside” è un debutto più che discreto. Certo è figlio dei nostri tempi. perchè una volta il metal core e il groove metal, generalizzando un po’ il loro spazio di appartenenza, non si concedevano così tanta melodia nelle voci. ù

Tuttavia la carica adrenalinica è assicurata e tutto qui è suonato alla grande…Quindi perchè non dare loro una possibilità?

Travis – noirocker.it

Tracklist:
1. Out from Within
2. Dreams Never Die
3. Last Falsity
4. Numbing
5. Way of Violence
6. Leave Us Alone
7. The Pain of Who Can Say Goodbye
8. War Inside Us
9. Memories Part 1
10. Memories Part 2
11. Sigh in the Silence

 

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