Recensione: HELLRAISERS “The Macabre Dance of the Keeper”

Secondo album per i nostrani Hellraisers, band che fa trasparire dalle note di questo “The Macabre Dance of the Keeper” tutto il proprio amore per il black metal d’annata, ovvero quello degli anni Novanta, ma che aggiunge anche un tocco di modernità usando una drum machine che il più delle volte è sparata a mille, e fa viaggiare i brani spediti e dritti al punto.

E’ peculiare che con una proposta così integerrima e pura di black metal, la band si lasci andare anche a pezzi di lunga durata, ma la cosa positiva è che ascoltando il loro album, e se si è ascoltatori del black metal da diversi anni, non ci si annoia mai.

Impossibile rimanere indifferenti alla carica luciferina che questo combo mette nero su bianco; la voce, le chitarre e la batteria formano un esercito che ha un unico obiettivo, ovvero distruggere le nostre coscienze e i nostri timpani. Deduco anche dai titoli che questa band non ama molto la solarità e non sia molto avvezza a tematiche non dico allegre, ma magari mistiche o altro.

E’ vero che non ho i testi sottomano, ma titoli secchi e concisi come “Your Hypocrisy”, “Black Future”, “Another Chance to Die”, “Death Again”, “Beast Hunter”e la finale title track intitolata “The Macabre Dance of the Keeper” lasciano intravedere un aspetto negativo importante, che si riflette alla perfezione anche in una produzione ruvidissima e fredda.

A conti fatti, questo album potrebbe essere una vera manna dal cielo (ehm…) per tutti coloro che si sono stufati di ascoltare del black metal troppo raffinato e che si è allontanato dai suoi presupposti iniziali. La vecchia scuola del metallo nero rivive anche attraverso i solchi di questo “The Macabre Dance of the Keeper”.

Recensore: Travis – Noirocker.it

 

HELLRAISERS “The Macabre Dance of the Keeper”
Full-length, Vacula Productions (2019)

Tracklist:
1. Your Hypocrisy
2. Black Future
3. Another Chance to Die
4. Death Again
5. Beast Hunter
6. The Macabre Dance of the Keeper

 

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